Avvisi “Manager To Work” di Italia Lavoro – Avvio della presentazione delle domande di contributo da parte dei datori di lavoro
Dal 27 giugno 2013 sono scattati i termini per la presentazione delle domande di ammissione a contributo da parte dei datori di lavoro (imprese o soggetti ad esse assimilabili), aventi una o più sedi operative nel territorio nazionale, che assumano ex dirigenti o quadri disoccupati, secondo una delle tipologie contrattuali previste nell’Avviso di Italia Lavoro, nell’ambito dell’azione denominata “Manager To Work”.
La domanda di ammissione a contributo da parte dei datori di lavoro può essere formalizzata a far data dal 27/06/2013 e fino al 31/12/2014, esclusivamente on line, attraverso il sistema informatico, disponibile all’indirizzo http://manager.italialavoro.it/managertowork , nel quale sono pubblicate anche tutte le informazioni necessarie per la partecipazione all’iniziativa di reinserimento lavorativo degli ex dirigenti/quadri.
La domanda di contributo potrà riferirsi unicamente ad assunzioni a dirigente effettuate a partire dalla data di pubblicazione dell’Avviso (21/05/2013) e dovrà, in ogni caso, essere presentata, a pena di inammissibilità, entro e non oltre 45 giorni dall’intervenuta assunzione per la quale il contributo è richiesto. A tal fine farà fede la data riportata nella relativa comunicazione obbligatoria allegata alla domanda.
Ai fini dell’accesso al sistema informatico, l’impresa dovrà procedere alla registrazione, seguendo la procedura indicata ed allegando copia del documento di identità, in corso di validità, del legale rappresentante dell’impresa.
Al termine della procedura di registrazione l’impresa indicherà un proprio codice utente e una password, da utilizzare per i successivi accessi, nonché un indirizzo di posta elettronica cui sarà inviato il codice PIN generato automaticamente dal sistema e che servirà, unitamente alla password, per formalizzare la suddetta domanda.
Per agevolare la presentazione delle domande, si ricorda che è attivo anche un servizio di assistenza di tipo informatico e procedurale, attraverso apposita casella di posta elettronica dedicata infomanager@italialavoro.it ed apposito manuale (Guida – Avviso Pubblico alle imprese per contributi finalizzati all’inserimento occupazionale) che dalla data del 27/06/2013 è reso disponibile sul citato portale http://manager.italialavoro.it/managertowork , finalizzato a consentire un corretto accesso al sistema informatico ed alla compilazione delle domande di contributo.
Per quanto riguarda, invece, il diverso Avviso Pubblico destinato agli ex dirigenti e quadri disoccupati per autoimpiego e creazione di impresa, pubblicato contemporaneamente da Italia Lavoro nell’ambito della medesima azione, si ricorda che la domanda di ammissione a contributo deve formalizzarsi tassativamente mediante apposito modulo previamente sottoscritto da parte di tutti gli interessati ed essere inviata, entro e non oltre il 31/12/2014, esclusivamente a mezzo lettera raccomandata AR indirizzata ad Italia Lavoro S.p.A. – Area Welfare To Work (C.a. Avv. Edoardo De Biase), via Guidubaldo del Monte 60 – 00197 Roma.
Pensioni: Federmanager, no a nuove misure demagogiche
(AGI) – Roma, 1 lug. – Federmanger dice “no” a nuove misure demagogiche per recuperare risorse da investire nello sviluppo. Dunque dice “no” a una nuova tassazione delle pensioni medio-alte perche’ “hanno gia’ dato”. Lo afferma il presidente di Giorgio Ambrogioni in merito all’ipotesi ventilata in questi giorni. “L’idea di tassare le pensioni d’oro per recuperare risorse – spiega – non e’ assolutamente condivisibile. Significa continuare a battere vecchie strade che colpiscono sempre i soliti contribuenti perfetti e contribuiscono a ridurre i consumi nel nostro Paese”. (AGI) Ila (Segue)
Per Ambrogioni “in parte ha ragione Renzi, a questo punto, quando dice che il governo dovrebbe avere piu’ coraggio. Anziche’ percorrere strade battute, ci attendiamo una vera ed efficace lotta all’evasione fiscale, un vero contrasto all’elusione, una diffusa ed efficace spending review nonche’ l’applicazione reale dei costi standard a tutte le pubbliche amministrazioni”. E’ con questi strumenti, secondo il numero uno di Federmanager “che si possono recuperare le risorse necessarie per finanziare le politiche di sviluppo occupazionale, altrimenti siamo in presenza soltanto di gesti simbolici. Va detto infine – conclude – che le pensioni che si vogliono colpire sono gia’ stata abbondantemente penalizzate attraverso blocchi periodici della perequazione automatica e un sistema parziale di adeguamento
Pensioni: Federmanager, inaccettabile pensare di tassare ancora quelle medio-alte = Ambrogioni, approccio demagogico
Roma, 1 lug. (Adnkronos/Labitalia) – “Inaccettabile”. E’ secco il commento con Labitalia di Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager, sull’ipotesi di blocco delle indicizzazioni delle cosiddette ‘pensioni d’oro’ o di tassazione supplementare per i redditi sopra i 90.000 euro, dopo che la Consulta ha bocciato il ‘prelievo di solidarieta”. “Ancora una volta -rimarca il presidente dei manager- si percorre la strada piu’ facile, si continua a tassare chi e’ gia’ ipertassato, mentre una vera caccia all’evasione fiscale e’ ancora di la’ da venire”.
Per Ambrogioni, prima di tassare ancora le pensioni “di chi la sempre versato regolarmente i contributi previdenziali, ha sempre pagato fino all’ultima lira di tasse e ha anche versato i cosiddetti contributi di solidarieta'” bisognerebbe volgere lo sguardo altrove. Intanto, “al sommerso -spiega- che resta una grande piaga, a un’applicazione a tappeto dei costi standard, che e’ di la’ da venire, e a una vera e propria spending review, mai applicata”.
“Ci rendiamo invece conto -dice Ambrogioni- che il governo sotto la pressione delle grandi confederazioni sindacali e sotto una pressione mediatica, sceglie solo di tassare i cosiddetti ricchi. Ma queste pensioni medio-alte, pari a 65-70.000 euro lordi annui, per effetto di 5 blocchi perequativi, dal 2000 a oggi hanno perso il 20% del loro valore. E tutta la tassazione porterebbe nelle casse dello Stato solo 25 milioni. Questo si dovrebbe sapere, per non prestare il fianco -conclude- ad approcci demagogici”.
(Lab/Ct/Adnkronos)