by Studio Minucci
Agevolazione contributiva per assunzioni di over 50 e donne in stato di disoccupazione
Con la Circolare n.111/2013 l’Inps fornisce indicazioni operative per usufruire dell’incentivo introdotto dall’art. 4 della legge 92/2012. Tale normativa si rivolge alle seguenti categorie di lavoratori:• uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;
• donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
• donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
• donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.In attesa di una Circolare esplicativa del Ministero del Lavoro circa l’applicazione complessiva degli incentivi alle categorie sopra citate, per il momento, l’Inps ha fornito chiarimenti con riferimento specifico soltanto alla categoria degli over 50, “privi di un impiego regolarmente retribuito” da oltre 12 mesi così come inteso secondo i criteri decreto ministeriale del 20 marzo 2013. L’età, salvo le eccezioni esplicitate nella Circolare, deve essere considerata al momento della decorrenza dell’originaria assunzione.L’incentivo consiste in uno sgravio contributivo del 50% a vantaggio dei datori di lavoro – comprese le cooperative che instaurino con soci lavoratori un rapporto di lavoro subordinato, nonché le imprese di somministrazione – che effettuino nuove assunzioni a tempo determinato, indeterminato – part time o full time – ovvero trasformino a tempo indeterminato un precedente rapporto a termine agevolato, purché sia, in quest’ultimo caso, entro la scadenza del beneficio. Sono esclusi dal beneficio i rapporti di lavoro domestico, intermittente e accessorio.L’agevolazione spetta per la durata di:
– 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
– 12 mesi se l’assunzione è a termine. Il limite complessivo è di 18 mesi in ipotesi di successiva stabilizzazione del rapporto – 12 mesi in caso di proroga.Come risulta evidente, i soggetti destinatari delle agevolazioni in esame coincidono con alcune delle categorie a cui sono rivolti anche gli incentivi dell’Azione “Manager to work” degli Avvisi pubblici di Italia Lavoro per ex dirigenti o quadri disoccupati. A tale proposito, sentiti anche i tecnici di Italia Lavoro, si segnala la possibilità di cumulare i due differenti tipi di incentivi.Difatti negli Avvisi di Italia Lavoro non sono previsti ulteriori limiti di cumulabilità oltre quelli espressamente indicati, per cui si rinvia ad una valutazione specifica della concreta cumulabilità delle rispettive agevolazioni a seconda del caso concreto: ad esempio non è possibile il cumulo nell’ipotesi di collaborazioni a progetto della durata di almeno 12 mesi, in quanto tipologia non prevista dal testo della Circolare in esame.
• donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
• donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
• donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.In attesa di una Circolare esplicativa del Ministero del Lavoro circa l’applicazione complessiva degli incentivi alle categorie sopra citate, per il momento, l’Inps ha fornito chiarimenti con riferimento specifico soltanto alla categoria degli over 50, “privi di un impiego regolarmente retribuito” da oltre 12 mesi così come inteso secondo i criteri decreto ministeriale del 20 marzo 2013. L’età, salvo le eccezioni esplicitate nella Circolare, deve essere considerata al momento della decorrenza dell’originaria assunzione.L’incentivo consiste in uno sgravio contributivo del 50% a vantaggio dei datori di lavoro – comprese le cooperative che instaurino con soci lavoratori un rapporto di lavoro subordinato, nonché le imprese di somministrazione – che effettuino nuove assunzioni a tempo determinato, indeterminato – part time o full time – ovvero trasformino a tempo indeterminato un precedente rapporto a termine agevolato, purché sia, in quest’ultimo caso, entro la scadenza del beneficio. Sono esclusi dal beneficio i rapporti di lavoro domestico, intermittente e accessorio.L’agevolazione spetta per la durata di:
– 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
– 12 mesi se l’assunzione è a termine. Il limite complessivo è di 18 mesi in ipotesi di successiva stabilizzazione del rapporto – 12 mesi in caso di proroga.Come risulta evidente, i soggetti destinatari delle agevolazioni in esame coincidono con alcune delle categorie a cui sono rivolti anche gli incentivi dell’Azione “Manager to work” degli Avvisi pubblici di Italia Lavoro per ex dirigenti o quadri disoccupati. A tale proposito, sentiti anche i tecnici di Italia Lavoro, si segnala la possibilità di cumulare i due differenti tipi di incentivi.Difatti negli Avvisi di Italia Lavoro non sono previsti ulteriori limiti di cumulabilità oltre quelli espressamente indicati, per cui si rinvia ad una valutazione specifica della concreta cumulabilità delle rispettive agevolazioni a seconda del caso concreto: ad esempio non è possibile il cumulo nell’ipotesi di collaborazioni a progetto della durata di almeno 12 mesi, in quanto tipologia non prevista dal testo della Circolare in esame.