Comunicato Agi – Fiat: siglato con Federmanager nuovo contratto lavoro dirigenti
Fiat, Cnh Industrial e Federmanager hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto il 31 dicembre 2013.
Il contratto, che si applica ad oltre 1.500 dirigenti, ha valenza per il biennio 2014-2015, recepisce le proposte dell’Osservatorio paritetico concretizzando una modalita’ innovativa di relazioni industriali che ha favorito il raggiungimento delle intese e consentito di sottoscrivere il nuovo accordo.
Le parti – si legge in una nota – hanno inteso realizzare un rinnovo non tradizionale da cui emerge un grande senso di responsabilita’ e la consapevolezza della situazione economica e sociale del Paese.
Nel contempo l’intesa conferma l’utilita’ di un sistema di relazioni industriali moderno, propositivo nelle soluzioni e che punta alla valorizzazione del dirigente come persona e come figura strategica per il futuro del Gruppo Fiat-Cnh Industrial.
L’accordo mette a disposizione delle parti strumenti contrattuali moderni con particolare riguardo al welfare aziendale, alla formazione e alle politiche retributive incentivanti legate ai risultati aziendali, strumenti che, nell’attestare e valorizzare la crescita professionale delle figure manageriali aziendali, intendono favorire e sostenere la competitivita’ del Gruppo Fiat e Cnh Industrial.
Comunicato Agi – Previdenza: Federmanager, bene Poletti su flessibilità pensioni
L’annuncio del Ministro Poletti di un provvedimento con cui, nella prossima Legge di Stabilita’, si cerchera’ di introdurre forme flessibili di uscita dal lavoro per favorire l’accesso al pensionamento e’ un fatto positivo e che auspichiamo da tempo”.
Questo il commento del Presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, alle dichiarazioni del Ministro del Lavoro contenute nell’intervista pubblicata oggi sul quotidiano Il Messaggero.
Il Presidente Ambrogioni evidenzia che “abbiamo sempre condiviso l’idea che siano necessari strumenti differenziati adatti a venire incontro alle diverse esigenze sia dei veri esodati che dei tanti lavoratori maturi rimasti senza lavoro e che sempre piu’ difficilmente potranno ricollocarsi, mentre rimangono ancora molto lontani dalla pensione.
Per questo dobbiamo rendere piu’ flessibile la possibilita’ di andare in quiescenza, offrendo un ventaglio coerente e sostenibile di opzioni rispetto alle diverse situazioni individuali”.
Per il Presidente dei manager italiani “le proposte risolutive e strutturali ci sono e noi le condividiamo, adesso occorre ultimare le simulazioni di calcolo per definire le risorse necessarie a raggiungere questo obiettivo e la volonta’ politica da parte del Governo.
Da questo punto di vista, la politica deve sapere farsi carico dei problemi e trovare soluzioni alle tensioni sociali che ha contribuito a creare.